L'incontro con la Coca delle Ande in Bolivia mi ha insegnato che l'ambito della Cosmovisione è imprescindibile, per l'ubicazione e dignità della Coca sacra; da qualunque punto di vista, la Coca è un'entità sacra, protagonista della storia e della vita della sua gente.
La scoperta scientifica dell'alcaloide cocaina (metil estere di benzoil ecgonina), a Göttingen, Germania, 1860, da parte di Albert Niemann, fu apprezzata per le proprietà di anestetico locale dell'alcaloide, che come tale, entrò nella storia della medicina chimica.
Indubbiamente, dall'ottica andina, non si trattò di un fatto positivo, ma piuttosto una patente rottura e violazione della Cosmovisione, dalla quale solo poteva scaturire l'ondata di maledizione che continua a piovere sull'umanità.
La Coca è stata fonte di salute, energia, benessere e sviluppo individuale e sociale fino a quando è stata rispettata e venerata nella sua dignità sacra … Nel sottoporla alla rottura della sua Cosmovisione ancestrale, si sono aperti i sentieri maledetti, dai quali pare così difficile ritirarsi, per riprendere il buon senso comune e incamminarsi sulle orme sacre e piene di speranza della Coca ancestrale.
“Erradicazione, razionalizzazione, pressioni straniere contri di “Lei” … lobbies internazionali per ridurla a livello di qualunque pianta-droga (marihuana, oppio, etc) …industrializzazione privata con puro fine di lucro, al di fuori della Cosmovisione, che rappresenta il bene di tutta la popolazione e di tutti i popoli” …tutte queste azioni sono un attentato continuo, crudele e doloroso di rottura della Cosmovisione, che impediscono alla Coca esercitare il suo potere sacro, spargendo doni sulla sua gente …
Ogni foglia di Coca “maltrattata” è una benedizione perduta … è un'opportunità mal spesa, lungo il cammino dello sviluppo del popolo andino, che rappresenta tutti … indigeni, meticci, stranieri identificati con la Cosmovisione … campesinos e imprenditori … donne e uomini … giovani e anziani … TUTTI!!!!!!!
Specialmente in Bolivia … oggi … la Coca ha la sua culla ancestrale e … piena di promesse!!! …
E solo la Coca sacra può tornare ad essere la "chakaruna", il ponte tra tutti i settori e le diversità del Pianeta …
Indubbiamente “Lei" non può agire … perchè si continua a rompere l'armonia universale della Cosmovisione …
E' indispensabile ed urgente “ricomporre la Cosmovisione”, promuovendo in tutto il Paese i rituali ancestrali … "aculliku" (uso tradizionale) e offerte alla "Pachamama" (Madre Terra) … dando l'esempio dall'alto … nelle sedute del Gabinetto, del Parlamento e Senato, del Consiglio dei Ministri, nell'accoglienza alle autorità straniere … negli incontri con la gente … la Coca deve essere lì!!! … e benedire i passi dello sviluppo … lanciando ponti di dialogo … senza pressioni da nessuna parte …
Così pure è indispensabile proteggere la Coca dagli attacchi che le vengono da una politica internazionale ingiusta e deviata …
Il modo che ho imparato da “Lei” stessa è proteggerla con le sue "risorse sorelle", come cereali andini, grano, mais, cioccolato, formaggio … etc … per preparare piatti della dieta quotidiana … prodotti nutritivi … medicine naturali … cosmetici sani …
Quando la Coca, macinata in farina, è mescolata e cucinata nei piatti quotidiani e nei prodotti naturali, non si può più separare la Coca, per uso illegale; inoltre l'alcaloide naturale cocaina è sensibile alla temperatura e, al momento di cucinare i prodotti, un'elevata percentuale si perde. Ciò che rimane nei prodotti sono tracce minime che sono idrolizzate e metabolizzate dalla saliva e dai succhi digestivi ed enzimi del corpo umano.
E' comprovato da 5000 anni di uso tradizionale andino della Coca – da 15 anni io la uso quotidianamente, in modo tradizionale e naturale nella mia dieta – il suo effetto assolutamente benefico sull'organismo umano, senza nessuna possibilità di dipendenza.
L'alcaloide naturale cocaina diventa additivo, solo se si mescola con sostanze chimiche e si introduce nel corpo umano per vie artifíciali …
Quindi l'elaborazione della Coca con altre risorse naturali, in un'infinità possibile di prodotti, è la strategia più efficace nella lotta contra la manipolazione artificiale della Coca.
La Coca esiste come patrimonio della cultura e della biodiversità …
Ogni foglia di Coca è sacra!!! … Non esiste Coca eccedentaria … illegale o … maledetta!!! …
C'è solo “Coca delle Ande, sacra e piena di promesse” e … l'alternativa valida alla Coca … è la Coca!!!!!!
Si tratta di sostituire l'uso illegale con l'uso naturale nell'alimentazione, la medicina e l'economia legale.
E' certo che bisogna lasciare spazio affinchè la Coca stessa richiami, in modo unitario e sacro il suo popolo … la gente sarà invitata a integrare la Coca (farina di Coca) nella sua alimentazione quotidiana … migliorando così la condizione della nutrizione e la salute dei bimbi, degli adulti e degli anziani.
Non esiste Coca eccedentaria … se si accetta che la Coca sia alimento per la sua gente e per l'umanità!!!!!!!
E' chiaro che si debba mettersi all'opera … per esempio organizzando una campagna nazionale (la Coca sopra tutto deve essere “nazionalizzata”, anche se l'imprenditoria privata potrà collaborare all'industrializzazione, secondo regole dettate dalla Legge), in modo che la Coca ritorni nelle comunità, famiglie, quartieri, case geriatriche, ospedali, collegi, clubs sportivi … così come la Dea che è … e in questo modo offrire evidenza, a coloro che vogliono continuare a rompere la Cosmovisione, che “la Coca alimenta” … perchè complementa la dieta giornaliera insieme alle altre risorse della biodiversità …
Questa è una proposta radicale … però … ¡¡¡verso una Bolivia sovrana e unita intorno alla sua Coca ed alle sue benedizioni!!!
In quanto ai prodotti con Coca per il mercato nazionale ed internazionale, deve esserci "via libera", a tutti i livelli, perchè dai prodotti non si può più ricavare droga … Non c'è legge internazionale sull'esportazione di prodotti con Coca e … “se non c'è legge, non c'è delitto" ("nullum crimen, sine lege")
Durante cinque anni e mezzo anni della mia gestione nel progetto pilota d'industrializzazione della Coca a Cusco, sono stati esportati caramelle, cioccolatini, biscotti in tutto il mondo compreso gli USA …
Sembra che solo la dogana olandese si sia confusa … perchè, dopo aver "liberalizzato tutto” … ora è ritonata in vigore in Olanda l'antica Legge, secondo la quale “si proibisce tutto” e ... in luglio 2006 sono stati confiscati due pacchi con prodotti peruviani, a base di Coca naturale … A tutt'oggi non è stato emesso nessun comunicato o informazione ai committenti, da parte della Dogana olandese, nonostante i prodotti fossero diretti a un'esposizione internazionale sulla cultura latinoamericana, nella città di Milano (15 giugno - 15 agosto 2006).
La strategia più sicura sarebbe l'esportazione della Coca naturale sotto forma di prodotti, perchè anche dalla farina, come dalle foglie, si può elaborare droga, ragion per cui sarebbe più rischioso, dato che ci sono sempre in giro dei furfanti …
I prodotti inoltre hanno valore aggiunto e possono sostenere l'economia …compensando l'eventuale perdita di “aiuti stranieri” … a causa della promozione della Coca …
Non c'è bisogno di insistere tanto– così ho imparato - sulla “depenalizzazione” (che è una pessima definizione, riferita alla Coca … io la definisco “accettazione internazionale della Coca"), perchè, “Lei” stessa si farà valere, quando in Bolivia e nel mondo andino-amazzonico in generale … la si valorizzerà e la si “metterà a frutto” … dalle radici ancestrali alla modernità ... alla Coca alimento!!!
La Coca è "chakaruna" ... "ponte" ...
El encuentro con la Coca de los Andes en Bolivia me enseñó que el marco de la Cosmovisión es lo imprescindible, dentro del cual la Coca sagrada se ubica y se dignifica; desde cualquier punto de vista, la Coca es una entidad sagrada, protagonista de la historia y vida de su gente.
El descubrimiento científico del alcaloide cocaína (metil éster de benzoil ecgonina), en Göttingen, Alemania, 1860, por Albert Niemann, fue apreciado por las propiedades de anestésico local del alcaloide y, como tal, entró en la historia de la medicina química.
Sin embargo, desde la óptica andina, no fue un hecho positivo, más bien una patente ruptura y violación de la Cosmovisión, de la cual se podía esperar la ola de maldición que sigue vertiendo sobre la humanidad.
La Coca ha sido fuente de salud, energía, bienestar y desarrollo individual y social hasta que se ha respetado y reverenciado en su dignidad sagrada … Al someterla a la ruptura de su Cosmovisión ancestral, se abrieron las sendas malditas, de las cuales parece tan difícil retirarse, para recapacitar y enrumbar hacia las huellas sagrada y esperanzadora de la Coca ancestral.
“Erradicación, racionalización, presiones extranjeras en contra de “Ella” … lobbies internacionales para rebajarla al nivel de cualquier planta-droga (marihuana, amapola, ecc) …industrialización privada con puro fin de lucro, fuera del marco de la Cosmovisión, que significa el bien de todo el pueblo y de todos los pueblos” …todas estas acciones son un atentado continuo, cruel y doloroso de ruptura de la Cosmovisión, que impiden a la Coca ejercer su poder sagrado, derramando dones sobre su gente …
Cada hoja de Coca “maltratada” es una bendición perdida … es una oportunidad malgastada, en el camino del desarrollo del pueblo andino, que representa a todos … indígenas, mestizos, extranjeros identificados con la Cosmovisión … campesinos y empresarios … mujeres y hombres … jóvenes y ancianos … ¡¡¡¡¡¡¡ TODOS!!!!!!!
Especialmente en Bolivia … hoy … ¡¡¡la Coca tiene su cuna ancestral y … promisoria!!! …
Y …. sólo la Coca sagrada puede volver a ser la "chakaruna", el puente entre todos los sectores y las diversidades del Planeta …
Sin embargo “Ella" no puede actuar … porque se sigue rompiendo la armonía universal de la Cosmovisión …
Es preciso y urgente “recomponer la Cosmovisión” … promoviendo en todo el País los rituales ancestrales … aculliku y pagos a la Pachamama … dando el ejemplo desde arriba … en las sesiones del Gabinete, de las Cámaras, del Consejo de Ministros, en la recepción de autoridades extranjeras … en los encuentros con la gente … ¡¡¡la Coca tiene que estar ahí!!! … y bendecir los pasos del desarrollo … lanzando puentes de diálogo … sin presiones de ningún lado …
Asimismo es preciso proteger a la Coca de los ataques que le caen de una política internacional injusta y desviada …
La manera que aprendí de “Ella” misma es ampararla con sus "recursos hermanos", como cereales andinos, trigo, maíz, chocolate, queso … ecc … para elaborar platos de la dieta diaria … productos nutritivos … medicinas naturales … cosméticos sanos …
Una vez que la Coca, molida en harina, es mezclada y cocinada en los platos diarios y en los productos naturales, ya no se puede separar la Coca, para uso ilícito; además el alcaloide natural cocaína es sensible a la temperatura y, al cocinar los productos, un elevado porcentaje se pierde. Lo que queda en los productos son trazas mínimas que acaban hidrolizadas y metabolizadas por la saliva y los jugos digestivos y encimas del cuerpo humano.
Está comprobado durante 5000 años de uso tradicional andino de la Coca – yo llevo 15 años de uso cotidiano de la Coca tradicional y natural en mi dieta – su efecto absolutamente benéfico sobre el organismo humano, sin ninguna posibilidad de dependencia.
El alcaloide natural cocaína se vuelve adictivo, sólo si es mezclado con precursores químicos e introducido al cuerpo por vías artifíciales …
Entonces la elaboración de la Coca con otros recursos naturales, en un sinnúmero posible de productos, es la medida más eficaz para luchar contra la manipulación artificial de la Coca.
La Coca existe como patrimonio de la cultura y de la biodiversidad …
¡¡¡Cada hoja es sagrada!!! … ¡¡¡No hay Coca excedentaria … ilegal o … maldita!!! …
Sólo hay “Coca sagrada y promisoria de los Andes” y … el alternativa válida a la Coca … ¡¡¡¡¡¡¡ es la Coca!!!!!!
Se trata de remplazar el uso ilícito con el uso natural en la alimentación, la medicina y la economía lícita.
Es cierto que hay que dejar espacio para que la Coca misma haga un llamado unitario y sagrado a su pueblo … la gente estará invitada a integrar Coca (harina de Coca) en su alimentación diaria y … así mejorar el estado de nutrición y salud de pequeños, adultos y ancianos.
¡¡¡No hay Coca excedentaria … si se acepta que la Coca alimente a su gente y a la humanidad!!!!!!!
Claro que hay que echar mano a la obra … como armar una campaña nacional (la Coca por arriba de todo debe estar “nacionalizada”, aunque la empresa privada podrá colaborar en la industrialización, según reglas dictadas por la Ley), para que la Coca vuelva a entrar en las comunidades, familias, barrios, asilos, hospitales, colegios, clubes deportivos … como la Diosa que es … y así tener prueba, para quienes quieren seguir violando la Cosmovisión, que “la Coca alimenta” … porque integra la dieta diaria junto con los demás recursos de la biodiversidad …
Este es un planteamiento radical … pero … ¡¡¡hacia una Bolivia soberana y unida alrededor de su Coca y de sus bendiciones!!!
En cuanto a los productos con Coca para mercado nacional e internacional, debe haber "luz verde", a todo nivel, porque de los productos ya no se puede hacer droga … No hay ley internacional sobre exportación de productos con Coca y … “si no hay ley, no hay crimen” ("nullum crimen, sine lege")
Durante cinco años y medio de mi gestión en al proyecto piloto de industrialización de la Coca en el Cusco, se han exportado toffees, chocolates, galletas a todo el mundo incluido EEUU …
Parece que sólo Aduana de Holanda se ha despistado … porque luego de “liberalizar todo” … ahora ha vuelto en Holanda la antigua Ley, por lo cual “se prohibe todo” y en julio 2006 fueron retenidos dos paquetes con productos peruanos, elaborados con Coca natural … Hasta ahora no hay ninguna novedad, a pesar de que los paquetes iban para una Exposición internacional sobre la cultura latinoamericana en Milán - Italia (15 de Junio - 15 de Agosto 2006).
Lo más seguro sería exportar Coca natural en forma de productos, porque desde la harina de Coca, como desde las hojas, se puede sacar droga, por lo cual sería más arriesgado, dado que siempre hay por ahí algún “malpensado” …
Los productos además tienen un valor económico agregado y pueden sostener la economía …compensando la eventual perdida de “ayuda externa” … por promover la Coca …
No hace falta – he aprendido - hacer tanto hincapié en la “despenalización” (que es una pésima definición, referido a la Coca … yo la llamo “aceptación internacional de la Coca”), porque por sí misma “Ella” se hará valer, cuando en Bolivia y en el mundo andino-amazónico en general … se le valorará y “aprovechará” … ¡¡¡desde lo ancestral a lo moderno ... al alimento!!!
La Coca es "chakaruna" ... "puente" ...
My meeting with the Coca of the Andes in Bolivia told me that the frame of Cosmovision is the most essential, where the sacred Coca sets her place and dignity; from any point of view, Coca is a sacred entity, a protagonist of the history and life of her people.
The scientific discovery of the alcaloid cocaine (metil esther of benzoyl ecgonine), in Göttingen, Germany, 1860, by Albert Niemann, was appreciated because of its propierties as a local anesthaetic and, as that, it entered the history of the chemical medicine.
Undoutebly, from the andean optic, it was nothing positive, but a sharp rupture of the Cosmovision, from which only the nemesis falling over the mankind nowaday could be expected.
Coca has been a source of health, energy, welfare and development, both individual and social, till She was respected and worshipped for her sacred dignity … When "She" was submitted to the rupture of the andean Cosmovision, the paths of the nemesis opened up, from where it seems so difficult to step back, in order to recover the common sense and make our way again on the sacred and hopeful way of the ancestral Coca.
“Erradication, rationalization, foreign pressures against "Her" … international lobbies to lower "Her" down to the level of any drug-plant (marihuana, amapola, etc) … private profit-oriented, out of the frame of the Cosmovision, which means the welfare of all the people and all the peoples” …all these actions are as a continous, cruel and painful atteint of rupture of the Cosmovision, impeding Coca in spreading her sacred power, pouring her blessings over her people …
Each Coca leaf “badly treated” is a missed blessing … it's a lost opportunity, on the way of the andean development for all the people … natives, foreigners identified with the Cosmovisión … peasants and business men … women and men … young and elderly people … !!!!!!! ALL!!!!!!!
Mainly in the today Bolivia … !!!Coca finds her cradle, ancestral and … full of promises!!! …
And …. only the sacred Coca can become again the "chakaruna", the bridge among all the region and diversity of the Planet …
Undoubtebly "She" cannot take action … because the universal harmony of the Cosmovision … keeps being broken down ...
It is mandatory and urgent “to re-establish the Cosmovision” … promoting all over the Country the ancestral rituals … as "aculliku" and offers to Pachamama … giving the example from above … in all the sessions of the National Government, in the reception of the foreign authorities … in the meetings with the population … !Coca must be there!!! … to bless all the steps of development … building bridges of dialogue … without any pressure from nowhere …
From the same point of view it is mandatory to protect Coca from any attack- falling on "Her" from an uncorrect and deviated international policy …
The way I learnt from "Herself" … is to protect "Her" with her "sisters resources" … as the andean cereals, wheat, maize, chocolate, cheese … etc … to prepare a variety of daily plates … and different nutritional productos … natural medicines and cosmetics …
When Coca, turned into flour, is mixed and cooked in the daily plates and the natural products, "She" cannot be separated for illegal purposes; and the natural alcaloid cocaine cannot resist the high temperature; so, when the products with Coca are cooked, an high percentage is lost. The minor traces of cocaine remaining in the products end up hidrolized and metabolized by saliva and the digestive juices of the human body.
It has been proved, during the 5000 years of traditional use of Coca – I have already 15 years of daily of traditional and natural Coca in my diet – her absolutely beneficial effect on the human body, without any possibility of addiction.
The natural alcaloid cocaine becomes addictive, only when it is mixed with chemicals and introduced into the human body by artifícial ways …
Therefore the preparation of Coca with other natural resources into a great possible variety of products is the most effective strategy to fight against the artificial manipulation of Coca.
Coca exists as a patrimony of culture and biodiversity …
!!! Each leaf is sacred!!! … !!!There is no "surplus" Coca … illegal or … damned!!! …
There is only “sacred and promises full andean Coca” and … the effective alternative to Coca … !!!!!! is Coca!!!!!!
It is a matter of replacing the illegal use with the natural one in aliments, medicines and legal economy.
Of course some actions are required, as making space for Coca "Herself" to made a unity and sacred call to her people … they will be invited to welcome Coca (flour of Coca) into their daily diet and … in so doing, improve the nutritional and health condition of children, adult and elderly people.
!!!There is no "surplus" Coca … if it is accepted that Coca can feed her people and mankind!!!!!!
Of course the right actions are a must … like building up a national campaignl (Coca above all must be "nationalized”, allowing anyhow the private industry to share the industrialization, according to the rules dictated by the Law), in order to introduce Coca again into the communities, families, quarters, elderly people homes, hospitals, schools, clubs of sport … as the "Goddess" She is … and so make proof, for whom keep breaking the Cosmovision, that “Coca feeds” … because "She" complements the daily diet together with all the other resources of the biodiversity …
This is a radical proposal … but … !!!towards a sovereign Bolivia, united together with Coca and her blessings!!!
About the products with Coca for the national and international markets, the green light is a must, at any level, because from the products drugs cannot be made … There is no international law about export of products with Coca and… “if there is no law, there is no crime” ("nullum crimen, sine lege").
During the five and half years of my management in the pilot project for industrialization of Coca in Cusco, toffees, chocolates, cookies have been exported all over the world, including USA ...
It seems that onlu the dutch customs got confused … because after the "unlimited liberalization" … now the ancient law is back in Holland, so that "everything is forbidden", and that's why in july 2006 two packs with peruvian products with Coca have been confiscated … So far there are no news about, despite the packs were adressed to an international Expo about the latinamerican culture in Milan - Italy, (15th June to 15 August 2006).
The best will be to export Coca as products, because also from the Coca flour, as from the leaves, drugs can me made, and so it will be risky, being always around individuals with strange actitudes …
The products have also an added economic value … and could help to compensate the loss of "foreign aid" … for promoting Coca …
It is useless – as I learnt - to emphazise so much "the despenalization" (which is a very bad way to refer to Coca … I mention it as “the international acceptation of Coca …”), because by Herself, “She" will be valued, when in Bolivia and all over in the andean-amazon world … "She" will be valued and "positively used” … !!!from the ancestral to the modern ... to aliment!!!
Coca is "chakaruna" ... "a bridge"